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acne e cbd

Acne e CBD: come curare la pelle con il cannabidiolo

L’acne è una condizione della pelle che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata da infiammazioni, punti neri e brufoli. Le cause possono variare da squilibri ormonali, stress, dieta o batteri. Negli ultimi anni, le ricerche hanno riscontrato una correlazione tra acne e CBD. Il cannabidiolo, presente in grandi quantità nelle piante di cannabis light, è tra i migliori rimedi naturali per i brufoli, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, sebo-regolatrici e lenitive.

In questo articolo vedremo come il CBD può aiutare a combattere l’acne e migliorare la salute della pelle.

Che cos’è l’acne?

Con il termine acne si intende un’infiammazione cronica della pelle che causa comedoni (punti neri e bianchi), papule (brufoli), cisti superficiali e fistolizzazioni (quando nei casi più gravi le cisti si uniscono nella profondità della cute). L’acne si può estendere nel volto, nel collo, nel torace e nel dorso.

Le ghiandole sebacee (chiamate anche ghiandole pilosebacee), da cui origina l’acne, nascono nello strato intermedio della pelle, chiamato derma. In questo strato nascono anche i peli che hanno ciascuno una ghiandola che produce il sebo, ossia il grasso che rende la pelle elastica. La massima produzione di sebo avviene intorno ai 10-12 anni, l’età in cui normalmente esplode l’acne. Tuttavia l’acne può essere anche tarda o tardiva, cioè comparire nell’adulto senza che ne abbia necessariamente sofferto in età giovanile.

In base alle sue caratteristiche, l’acne viene distinta in:

  • Comedonica lieve
  • Comedonica grave
  • Papulo-comedonica
  • Papulo-pustolosa
  • Pustolosa
  • Pustolo-cistica
  • Cistica
  • Conglobata

Cause dell’acne

Le cause che portano alla comparsa di acne possono essere legate a diversi fattori, tra cui:

  • Squilibri ormonali
  • Predisposizione genetica
  • Cause batteriche
  • Fattori esterni (come igiene, inquinamento ambientale, stress)
  • Alimentazione troppo calorica
  • Disturbi ginecologici (cisti ovariche)
  • Assunzione di alcuni farmaci

Nel caso si fosse predisposti all’acne, occorre:

  • Evitare di schiacciare i punti neri
  • Evitare pulizie del viso
  • Struccarsi con creme di lavaggio
  • Non utilizzare trucchi in crema, ma trucchi minerali
  • Evitare di applicare creme sul viso
  • Evitare forti esposizioni al sole e lampade UV

Sintomi dell’acne

I sintomi più comuni che un soggetto affetto da acne può sperimentare sono:

  • Arrossamento del volto
  • Prurito
  • Pelle grassa
  • Bolle
  • Comedoni
  • Papule
  • Pustole
  • Noduli
  • Formazione di pus

Pur non essendo un disturbo grave, l’acne, quando si verifica in forma acuta, può causare cicatrici inestetiche e permanenti, che possono influenzare in modo negativo la psiche.

Acne e CBD: come può aiutare il cannabidiolo?

In passato si pensava che l’acne fosse una malattia causata da batteri presenti nel follicolo, capaci di produrre acidi grassi dotati di attività infiammatoria. Successivamente, grazie a studi più recenti, si è dimostrato che i batteri svolgono un ruolo secondario, quindi il trattamento con antibiotici non è più indicato. Inoltre, gli antibiotici che venivano utilizzati erano spesso poco tollerati dal fegato e reagivano con la luce del sole.

Attualmente il trattamento principale non prevede l’uso di antibiotici, ma viene scelto dal medico in base a diversi fattori, come la causa scatenante, la tipologia di acne che affligge il paziente, la gravità con la quale si manifesta e la risposta del paziente allo stesso trattamento.

Alcune ricerche recenti hanno dimostrato le notevoli proprietà benefiche del CBD in un eventuale trattamento contro l’acne.

Proprietà antinfiammatorie del CBD

Una delle principali cause dell’acne è l’infiammazione della pelle. Quando i pori si ostruiscono, il corpo risponde con un’infiammazione che può portare a brufoli dolorosi e arrossamenti. Il CBD è noto per le sue proprietà antinfiammatorie naturali. Applicato topicamente o assunto per via orale, il CBD può ridurre l’infiammazione, calmare la pelle irritata e diminuire la gravità delle eruzioni cutanee.

Studi hanno dimostrato che il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, modulando le risposte immunitarie e riducendo l’infiammazione nelle aree problematiche della pelle. Ciò lo rende un’opzione promettente per chi soffre di acne, specialmente in casi di acne infiammatoria come pustole e noduli.

Regolazione della produzione di sebo

L’acne è spesso causata da una sovrapproduzione di sebo, una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee per proteggere la pelle. Tuttavia, quando queste ghiandole producono troppo sebo, possono ostruire i pori e portare alla formazione di acne. Il CBD può aiutare a regolare la produzione di sebo, riducendo l’eccesso di olio sulla pelle.

Uno studio pubblicato su “The Journal of Clinical Investigation” ha dimostrato che il CBD può inibire la produzione di sebo, contribuendo così a prevenire l’ostruzione dei pori e la formazione di acne. Questo lo rende particolarmente utile per chi ha la pelle grassa o mista.

Proprietà antibatteriche e antiossidanti

Un altro fattore che contribuisce all’acne è la presenza di batteri sulla pelle, in particolare il Propionibacterium acnes, che può infettare i pori ostruiti e peggiorare l’infiammazione. Il CBD ha dimostrato di avere proprietà antibatteriche, il che significa che può aiutare a combattere i batteri responsabili dell’acne, riducendo il rischio di infezione e aiutando la pelle a guarire più velocemente.

Inoltre, il CBD è ricco di antiossidanti, che possono proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi e dall’invecchiamento precoce. L’uso regolare di prodotti a base di CBD potrebbe migliorare la texture della pelle e favorire un aspetto più sano e luminoso.

Come utilizzare il CBD per l’acne

Esistono diverse modalità di utilizzo del CBD per il trattamento dell’acne. I prodotti topici come creme, sieri, lozioni, olio CBD, sono particolarmente efficaci, poiché possono essere applicati direttamente sulle aree problematiche. Questi prodotti sono formulati per penetrare la pelle e ridurre l’infiammazione, regolare il sebo e combattere i batteri.

Alcune persone preferiscono anche assumere CBD per via orale sotto forma di oli o capsule per sfruttarne gli effetti antinfiammatori sistemici. In questo modo, il CBD può agire non solo sulla pelle, ma anche su altre problematiche dell’organismo che possono contribuire all’acne, come lo stress e gli squilibri ormonali.

Acne e CBD: in conclusione

Il CBD rappresenta una soluzione naturale e promettente per il trattamento dell’acne, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, sebo-regolatrici e antibatteriche. Tuttavia, come con qualsiasi trattamento per la pelle, è importante scegliere prodotti di alta qualità e consultare un dermatologo prima di iniziare l’uso, soprattutto se si stanno già utilizzando altri trattamenti per l’acne. Con un uso corretto e costante, il CBD può diventare un alleato efficace per chi cerca di ridurre l’acne e ottenere una pelle più sana e bilanciata.

Vi ricordiamo che l’articolo è a solo scopo informativo, non va considerato come un suggerimento terapeutico e i prodotti non vanno intesi come medicinali o sostituti di essi. Per ulteriori conferme circa le proprietà del CBD ed i suoi utilizzi dobbiamo attendere nuovi studi scientifici.

 

Domande frequenti su acne e CBD

Che cosa fa peggiorare l’acne?

L’acne può peggiorare a causa di diversi fattori. Ecco alcuni dei principali:
  • Squilibri ormonali: i cambiamenti nei livelli ormonali (pubertà, ciclo mestruale, gravidanza, uso di contraccettivi) possono aumentare la produzione di sebo, l’olio naturale della pelle. Un eccesso di sebo può ostruire i pori e portare alla formazione di brufoli;
  • Dieta: alimenti ricchi di zuccheri raffinati, grassi saturi o latticini possono influenzare i livelli ormonali e aumentare la produzione di sebo, contribuendo all’acne;
  • Stress: lo stress cronico può peggiorare l’acne poiché aumenta i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che può stimolare le ghiandole sebacee a produrre più sebo;
  • Prodotti cosmetici inappropriati: l’uso di cosmetici non adatti al proprio tipo di pelle può ostruire i pori e aggravare l’acne. È importante utilizzare prodotti non comedogenici, specificamente formulati per evitare l’ostruzione dei pori;
  • Pulizia eccessiva o inadeguata della pelle: una pulizia eccessiva o con prodotti aggressivi può rimuovere gli oli naturali, stimolando le ghiandole sebacee a produrre più sebo. Al contrario, una pulizia inadeguata può far accumulare olio e cellule morte nei pori;
  • Manipolazione della pelle: spremere o toccare frequentemente i brufoli può diffondere i batteri e l’infiammazione, portando a cicatrici o peggiorando l’acne esistente;
  • Fattori ambientali: l’esposizione a inquinanti ambientali o a sostanze chimiche irritanti può contribuire all’ostruzione dei pori e peggiorare l’infiammazione cutanea;
  • Genetica: anche la predisposizione genetica gioca un ruolo importante nell’acne;
  • Farmaci: alcuni farmaci, come corticosteroidi, antidepressivi e anticoncezionali, possono causare o peggiorare l’acne.

Quando non usare il CBD?

Il CBD dovrebbe essere evitato o utilizzato con cautela in alcuni casi specifici. Non è raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento, poiché non ci sono sufficienti studi sulla sua sicurezza. Inoltre, il CBD può interagire con alcuni farmaci, come anticoagulanti e anticonvulsivanti, alterandone l’efficacia. Le persone con problemi epatici o che soffrono di ipotensione dovrebbero prestare attenzione, poiché il CBD può influire sulla funzionalità del fegato o abbassare la pressione sanguigna. È sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzarlo, specialmente in presenza di condizioni di salute o terapie farmacologiche.

Cosa riduce l’acne?

Per ridurre l’acne, è fondamentale mantenere una routine di pulizia della pelle con un detergente delicato, utilizzare prodotti topici come il perossido di benzoile, l’acido salicilico o i retinoidi per esfoliare e prevenire l’ostruzione dei pori. L’uso di una crema idratante non comedogenica aiuta a mantenere la pelle idratata senza occludere i pori. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta ricca di cibi integrali e povera di zuccheri raffinati può contribuire a migliorare l’acne. Trattamenti naturali come l’olio di tea tree e il CBD, che ha proprietà antinfiammatorie, possono supportare la riduzione dell’acne.