L’incorporazione di Auto-Power CBD nel catalogo europeo delle varietà certificate, segna sicuramente un’epoca di svolta nel settore della canapa e del CBD in tutta Europa. Si tratta di una varietà di canapa autofiorente con un alto contenuto di CBD, che si distingue per la sua unica capacità di fioritura automatica, indipendentemente dalle condizioni di luce. Grazie a questa sua particolare caratteristica, è considerata un’opzione versatile per coltivazioni in diverse zone climatiche.
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Il significato dell’inclusione della canapa autofiorente nel Catalogo Europeo
Questa inclusione nel catalogo europeo non è un semplice aggiornamento amministrativo. Si tratta di un riconoscimento ufficiale che porta con sé numerose implicazioni. Per raggiungere questo status, infatti, una varietà deve dimostrare una serie di caratteristiche, quali:
- stabilità genetica;
- conformità a standard rigorosi.
Questo processo garantisce che le varietà certificate siano di alta qualità e affidabili. Inoltre, offre ai coltivatori una certezza legale e una guida chiara nelle loro attività agricole.
Auto-Power CBD: una svolta nel settore
Ad annunciare la svolta è l’azienda bulgara CBD Seed Europe, fondata dall’imprenditore canadese Americo Folcarelli e dal suo partner commerciale bulgaro Ivailo Staninski. Quest’ultimo già nel 2022 aveva promosso due varietà tradizionali di canapa con alto contenuto di CBD. Questo cambiamento è importante per l’intero settore, in quanto apre nuove frontiere nella coltivazione di canapa. La varietà Auto-Power CBD non solo si distingue per la sua rapidità di crescita, ma anche per la sua alta efficienza e la predominanza di piante femminili, fattori cruciali per una produzione ottimizzata di CBD. Con un ciclo di vita di soli 75 giorni e un tasso di germinazione del 90%, Auto-Power CBD è pronta a rivoluzionare il modo in cui i coltivatori affrontano la coltivazione di canapa, soprattutto in regioni con condizioni climatiche sfavorevoli.
Canapa autofiorente: cos’è?
Le varietà autofiorenti di canapa, come Auto-Power CBD, rappresentano un’innovazione significativa nel campo dell’agricoltura della canapa. A differenza delle tradizionali varietà fotoperiodiche, queste piante non richiedono un cambiamento nel ciclo di luce per iniziare la loro fioritura, rendendole ideali per una varietà di ambienti e situazioni. Inoltre, derivano da incroci con Cannabis ruderalis, una specie naturalmente adatta a climi freddi e giornate brevi, che le rende particolarmente robuste e resistenti a variazioni climatiche e problemi come le infestazioni di parassiti.
Benefici e impatto sul settore
Se vi state chiedendo perchè utilizzare semi di canapa autofiorenti e quali potranno essere i benefici di questa varietà, ve lo sveliamo subito:
- Ciclo di vita rapido: il ciclo di vita di 2-3 mesi permette ai coltivatori di avere più cicli di raccolto all’anno, incrementando potenzialmente il rendimento;
- Adattabilità in spazi ristretti: la loro dimensione contenuta le rende ideali per coltivazioni urbane o in spazi limitati;
- Maggiore resilienza: la loro robustezza le rende meno suscettibili a sfide ambientali e infestazioni, riducendo la necessità di interventi chimici;
- Semplicità e accessibilità: la loro facilità di coltivazione le rende accessibili anche ai principianti, democratizzando la coltivazione di canapa.
Conclusioni
In conclusione, l’introduzione di Auto-Power CBD nel catalogo europeo segna un’avanzata significativa nel settore della canapa legale. Inoltre, promette di aprire nuove prospettive per la coltivazione sostenibile e efficace di canapa ricca di CBD in Europa. Questa varietà rappresenta non solo un passo avanti nella scienza agricola ma anche un’opportunità di crescita economica e di innovazione nel settore della canapa e del CBD.
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Domande frequenti sulla canapa autofiorente
Quanti grammi escono da una pianta autofiorente?
Il rendimento di una pianta autofiorente dipende da vari fattori, come la genetica della pianta, le condizioni di crescita, la cura fornita e altri fattori ambientali. In media, una pianta di cannabis autofiorente può produrre da 30 a 150 grammi di fiori essiccati, ma ciò può variare considerevolmente. Alcune varietà autofiorenti ad alto rendimento possono produrre anche più di 200 grammi per pianta, mentre altre potrebbero dare rendimenti inferiori. È importante anche considerare che il peso finale dei fiori essiccati può essere influenzato dalla quantità di foglie e steli rimossi durante la fase di potatura e dal processo di essiccazione.
Quando piantare un autofiorente?
Le piante autofiorenti sono meno sensibili alla luce rispetto alle varietà fotoperiodiche, il che significa che possono essere coltivate in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia, per massimizzare il rendimento e la qualità, è consigliabile piantarle durante la stagione primaverile o estiva, quando ci sono più ore di luce solare al giorno. Questo assicura che le piante ricevano abbastanza luce per crescere in modo vigoroso e sviluppare cime di alta qualità. Inoltre, piantare durante i mesi più caldi può aiutare a evitare il rischio di gelate o temperature troppo basse che potrebbero danneggiare le piante durante la fase di crescita.
Quando è meglio annaffiare le piante la mattina o la sera?
Le piante di cannabis autofiorenti possono essere annaffiate sia al mattino che alla sera, ma ci sono alcune considerazioni da tenere in considerazione:
- Annaffiarle al mattino può essere vantaggioso perché consente alle piante di assorbire l’acqua di cui hanno bisogno durante le ore di luce. Inoltre, l’umidità in eccesso evaporerà più facilmente durante il giorno, riducendo il rischio di muffe e malattie;
- Annaffiarle la sera può essere utile se vivi in un’area dove le giornate sono particolarmente calde e soleggiate. In questo modo, le piante avranno il tempo di assorbire l’acqua durante la notte, quando le temperature sono più fresche e l’evaporazione è più lenta.
Indipendentemente dal momento scelto per l’annaffiatura, è importante evitare di bagnare le foglie e cercare di innaffiare direttamente intorno alla base delle piante per ridurre il rischio di muffe e malattie.
📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia