Il 2021 è sicuramente stato un anno importante per quanto riguarda il campo della cannabis light. Ci sono state nuove proposte, referendum, campagne per sostenere la legalizzazione. E’ vero che questo campo va avanti a piccoli, minuscoli passi, ma è anche vero che questi piccoli passi sono fondamentali per guardare il futuro.
Dato l’inizio dell’anno nuovo, vogliamo fare un resoconto degli avvenimenti più importanti avvenuti nel 2021 per la filiera della canapa nel mondo.
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Usa: la legalizzazione della cannabis si estende
A partire dal primo gennaio 2021, anche il Montana approva la marijuana per uso ricreativo diventando così il quindicesimo stato Usa. Ora tutti i cittadini del Montana di età superiore ai 21 anni possono detenere legalmente fino a 28 grammi di cannabis e coltivare fino a 4 piante per uso personale.
La legge prevede, inoltre, l’apertura di dispensari per la vendita di cannabis al pubblico. Precedentemente, infatti, i negozi potevano vendere solo a chi era in possesso di ricetta medica.
Inoltre, grazie ad una disposizione della Initiative 190, vengono ripulite le fedine penali di tutti coloro che in passato sono stati condannati per possesso o per la coltivazione di alcune piante.
Fibromialgia: nuovi studi confermano i benefici della cannabis
Uno studio condotto in Australia ha evidenziato il potenziale beneficio della cannabis nel trattamento della fibromialgia, una patologia cronica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso.
Secondo i ricercatori, i cannabinoidi possono fornire sollievo, sia attraverso l’ingestione orale di cannabis sintetica che mediante l’inalazione, in grado di ridurre il dolore rapidamente. Lo studio, pubblicato su The Journal of Alternative and Complimentary Medicine, conferma che l’uso di cannabinoidi è sicuro ed efficace, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche.
La Francia apre una consultazione online
Nel gennaio 2021, il Parlamento francese ha avviato una consultazione online per conoscere l’opinione dei cittadini sulla legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo.
La Francia, nonostante una delle normative più severe d’Europa, registra il più alto consumo di cannabis nel continente. La consultazione ha rappresentato un passo importante per valutare possibili modifiche legislative. Inoltre, il paese ha avviato una sperimentazione pilota, prevedendo la distribuzione gratuita di cannabis a 3.000 pazienti per due anni.
L’Irlanda legalizza la cannabis terapeutica
Nel 2021, l’Irlanda ha approvato l’uso medico della cannabis, diventando il ventunesimo paese europeo a regolamentarne l’impiego.
La normativa consente ai pazienti affetti da sclerosi multipla, epilessia e nausea da chemioterapia di accedere a medicinali a base di cannabis. Tuttavia, non sarà possibile acquistare infiorescenze in farmacia, né coltivare cannabis in autonomia.
Il governo ha specificato che non sono previste ulteriori aperture per la legalizzazione a scopo ricreativo.
L’Ucraina verso la legalizzazione per uso medico
Un sondaggio nazionale ha rivelato che la maggioranza dei cittadini ucraini è favorevole alla legalizzazione della cannabis per uso medico.
Diverse bozze di legge sono state presentate al parlamento, alcune delle quali propongono la coltivazione locale, altre si concentrano su investimenti esteri e sulla produzione di prodotti a basso contenuto di THC. Si stima che oltre 2 milioni di cittadini potrebbero beneficiare di questi trattamenti.
Il New Jersey legalizza la cannabis a scopo ricreativo
Il New Jersey ha approvato una legge che depenalizza l’uso della cannabis e ne consente la vendita per adulti sopra i 21 anni.
Le persone possono trasportare fino a 170 grammi senza incorrere in sanzioni, mentre la polizia non può fermare i cittadini solo per sospetto di consumo. La distribuzione sarà gestita dai dispensari di cannabis medica, che dovranno garantire scorte sufficienti anche per i pazienti.
Italia: si alla produzione di farmaci a base di cannabis
Il ministero della Salute italiano, con un apposito decreto, ha rilasciato il primo permesso alla produzione e alla vendita di canapa che sarà successivamente utilizzata per estrarne i principi attivi ad uso farmaceutico. Il permesso è stato concesso a Bio Hemp Farming, consorzio agricolo italiano composto da Bio Hemp Trade e dalla Cooperativa Palma D’Oro.
Si tratterà di principi attivi (in particolare CBD) estratti da piante di cannabis certificate legali a livello europeo.
La coltivazione delle piante avverrà in Puglia, nei 300 ettari a disposizione della cooperativa Palma D’oro. La canapa sarà successivamente distribuita presso i locali dell’azienda e verrà ceduta ad un’officina farmaceutica autorizzata che procederà all’estrazione dei principi attivi.
New Mexico e Virginia legalizzano la cannabis a scopo ricreativo
I legislatori del New Mexico hanno approvato un disegno di legge per la legalizzazione della cannabis che prevede tre progetti.
Il primo pone fine ufficialmente al divieto di marijuana nel New Mexico. Chiunque abbia più di 21 anni potrà ora possedere fino a due once di erba (circa 56 grammi), 16 grammi di concentrati e 800 mg di edibili. Gli adulti possono anche coltivare fino a sei piante, o 12 per famiglia, ma non possono vendere o barattare l’erba che coltivano. Non ci sarà alcun limite al numero totale di aziende e saranno consentite anche piccole microimprese.
Il secondo disegno di legge istituirebbe un sistema per la revisione e l’eliminazione delle precedenti condanne dai casellari giudiziari, mentre il terzo assicura i finanziamenti statali per regolamentare la nuova industria.
Anche la Virginia si aggiunge agli Stati americani che hanno reso legale l’uso della marijuana ricreativa per gli adulti. La legge è passata grazie al supporto del governatore democratico e della legislatura. Ora i maggiori di 21 anni potranno detenere un’oncia di cannabis (poco meno di 30 grammi) e coltivare fino a 4 piante.
La Grecia legalizza la coltivazione e la vendita di cannabis medica
Il Parlamento greco ha votato, con 158 voti a favore e 33 contrari, un disegno di legge per legalizzare la coltivazione e la vendita di cannabis terapeutica.
Il disegno di legge è stato proposto dal principale partito di opposizione Syriza, è identificato come “Produzione, estrazione e distribuzione di prodotti finali di cannabis farmaceutica della specie Cannabis Sativa L, contenente oltre lo 0,2% di tetraidrocannabinolo (THC)” ed è stato originariamente presentato dal Ministero per lo sviluppo e gli investimenti.
Il disegno di legge offrirà nuove opzioni nei settori dell’agricoltura e della lavorazione, ma soprattutto a coloro che utilizzano i prodotti finali della cannabis medica.
Il Lussemburgo legalizza la coltivazione personale di cannabis
Il Lussemburgo è il primo paese in Europa a rendere legale l’autoproduzione di cannabis ad uso personale. Gli adulti saranno autorizzati a coltivare fino a quattro piante di cannabis nelle loro case o nei loro giardini.
Oltre alla coltivazione personale di 4 piante per famiglia, sarà permesso il commercio di semi senza alcun limite sulla quantità o sui livelli di THC e sarà possibile acquistarli nei negozi, online, e anche importarli.
Rimane il divieto del consumo e del trasporto di cannabis o di prodotti a base di cannabis in pubblico e il commercio di tutti prodotti che non siano semi. Ad ogni modo il consumo e il trasporto di una quantità fino a 3 grammi non sarà più considerato un reato penale, ma classificato come infrazione e le multe saranno ridotte a soli 25 euro per il possesso di meno di 3 grammi.
La Repubblica Ceca alza il livello di THC
Il Parlamento della Repubblica Ceca ha votato una legge che prevede l’innalzamento del livello di THC nella canapa industriale all’1%, ben oltre il limite previsto in Europa.
Come hanno fatto notare diversi osservatori, è difficile che questa nuova legge porti dei cambiamenti pratici nel breve periodo per gli agricoltori. Molti agricoltori del paese, come avviene anche nel resto d’Europa, dipendono dai sussidi o dai fondi erogati dal programma di sviluppo rurale dell’Unione europea, e, per poterli ottenere, non possono sforare lo 0,2% di THC nelle coltivazioni come da regolamento comunitario.
Malta dice sì alla legalizzazione
Il Parlamento di Malta ha legalizzato l’autoproduzione e il consumo di cannabis a scopo ricreativo, diventando così il primo paese europeo.
Secondo il progetto di legge, gli adulti potranno possedere legalmente fino a 7 grammi di marijuana senza il rischio di arresto o confisca. Saranno anche autorizzati a coltivare fino a quattro piante di cannabis in casa. Questo limite di quattro piante si applica per famiglia, non per persona. Le piante non devono essere visibili da altri luoghi.
Le persone saranno inoltre autorizzate a conservare in casa fino a 50 grammi di cannabis essiccata in qualsiasi momento. Fumare in pubblico resterà vietato e chi lo farà rischierà una multa fino a 235 euro che diventa di 300 nel caso di minori.
I consumatori di cannabis che non vogliono o non possono coltivare potranno diventare membri di un’associazione per comprare cannabis legalmente. Gli associati coltiveranno cannabis da distribuire tra i membri, fino a un massimo di 7 grammi al giorno e 50 al mese. I membri saranno anche autorizzati a comprare fino a 20 semi al mese dalle associazioni di cui fanno parte.
Le persone non potranno diventare membri di più di un’associazione che dovranno essere gestite come ONG. Ogni associazione non potrà avere più di 500 membri e può immagazzinare solo 500 grammi di cannabis secca in qualsiasi momento. Le associazioni dovranno poi essere a più di 250 metri dalle scuole o dai luoghi frequentati dai giovani e non potranno pubblicizzare la cannabis o promuovere la cultura legata a questa pianta.
Conclusioni
Il 2021 ha rappresentato un anno di svolta per la cannabis light e terapeutica in molti paesi. Nuove legislazioni hanno aperto la strada alla legalizzazione, all’autoproduzione e alla ricerca medica, segnando un trend di crescente accettazione a livello globale.
Mentre alcuni paesi si concentrano sulla regolamentazione dell’uso terapeutico, altri stanno facendo passi avanti nella legalizzazione per uso ricreativo, contribuendo a una trasformazione che continuerà nei prossimi anni.