Definizione di infertilità
Il dibattito sulla influenza della cannabis sulla fertilità è un tema di grande interesse, che riguarda migliaia di coppie in Italia. L’infertilità è una condizione medica che descrive la difficoltà di una coppia nel concepire un figlio dopo due anni di tentativi costanti. Si stima che questa problematica interessi il 12-15% delle coppie in età fertile, e la probabilità di concepimento si riduce progressivamente nel tempo.
La classificazione dell’infertilità varia in base alla situazione specifica, come chiarito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
- Sterilità primaria: riguarda le coppie che non hanno mai concepito nonostante due anni di rapporti regolari;
- Sterilità secondaria: si verifica quando una coppia, dopo una prima gravidanza, non riesce ad avere un altro figlio nei successivi due anni;
- Infertilità: si riferisce alle donne che riescono a concepire, ma non portano a termine la gravidanza.
L’infertilità può avere cause attribuibili sia all’uomo che alla donna. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in circa il 35% dei casi le cause sono riconducibili a fattori maschili o femminili, mentre in un 13,2% dei casi la causa rimane sconosciuta (infertilità idiopatica).
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Le cause dell’infertilità
Il fenomeno della riduzione della fertilità è influenzato da diversi fattori, tra cui il ritardo nell’età in cui si cerca il primo figlio. Molti aspirano a stabilirsi economicamente prima di diventare genitori. Oltre a questo, altri elementi possono impattare sulla fertilità, come:
- Consumo di tabacco
- Abuso di alcolici
- Esposizione all’inquinamento
- Condizioni di stress elevato
Interazione tra cannabis e fertilità
Per quanto riguarda la fertilità, negli uomini è fondamentale la produzione di spermatozoi sani, mentre nelle donne è cruciale un ciclo ovulatorio regolare. Il sistema endocannabinoide (SEC) sembra avere un ruolo importante nella riproduzione, essendo presente anche negli organi riproduttivi.
Nel campo femminile, il ruolo del SEC nella gravidanza è ancora oggetto di studio, ma si è dimostrato che esso è presente nei fluidi e nel plasma degli organi riproduttivi femminili. Per gli uomini, invece, la presenza di un completo sistema endocannabinoide nei testicoli, evidenziata da uno studio del 2019, suggerisce un’influenza significativa sulla fertilità maschile.
Di conseguenza, la ricerca scientifica sta esplorando gli effetti della cannabis sulla funzionalità del sistema riproduttivo in entrambi i sessi.
Cannabis e fertilità maschile
Esaminiamo come la cannabis possa influenzare la fertilità maschile, basandoci su recenti ricerche:
Influenza sulla qualità dello sperma
Uno studio ha esaminato 1.215 uomini danesi, trovando che il consumo di marijuana potrebbe ridurre del 29% il numero di spermatozoi. Inoltre, un’altra ricerca su topi ha dimostrato che l’uso cronico di edibili a base di cannabis potrebbe causare una diminuzione nel numero e nella motilità degli spermatozoi. Smettere di fumare canne dopo anni potrebbe quindi essere una strategia importante per chi cerca di migliorare la propria fertilità.
Effetti sulla motilità degli spermatozoi
Uno studio del 2006 ha analizzato campioni di sperma trattati con THC. Si è osservata una riduzione della motilità progressiva degli spermatozoi in tutti i campioni, con una diminuzione maggiore nelle frazioni a bassa percentuale.
Libido e cannabis
La ricerca del 2017 ha rivelato che la frequenza sessuale settimanale dei consumatori maschi di cannabis era superiore del 95% rispetto ai non consumatori, indicando un potenziale aumento della libido.
Cannabis e livelli ormonali
Un altro studio del 2017 su 1.577 partecipanti ha confrontato i livelli sierici di testosterone tra consumatori di cannabis e non. I risultati hanno mostrato che non vi erano differenze significative nei livelli di testosterone tra i due gruppi.
Cannabis e fertilità femminile
Esaminiamo come la cannabis possa influenzare diversi aspetti della fertilità femminile secondo recenti ricerche:
Effetti sull’ovulazione
Un studio del 2020 ha evidenziato un impatto negativo del THC sugli ovuli femminili, dove alte concentrazioni di THC hanno mostrato di ridurre la qualità degli ovuli e di ostacolare la formazione di embrioni vitali.
Cannabis e libido femminile
La maggior parte degli studi relativi all’uso della cannabis e alla libido femminile ha riscontrato effetti positivi. Un sondaggio del 2020 su 373 donne ha rivelato un aumento del desiderio sessuale, una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità degli orgasmi in seguito all’uso di cannabis.
Impatto sugli ormoni femminili
Uno studio del 2016 suggerisce che la cannabis potrebbe ridurre la fertilità femminile, interferendo con la secrezione degli ormoni che rilasciano le gonadotropine. Questo potrebbe portare a una diminuzione nella produzione di estrogeni e progesterone, essenziali per la riproduzione. Anche in questo caso, smettere di fumare cannabis potrebbe rivelarsi utile per migliorare le possibilità di concepimento.
Conclusione sull’uso della cannabis e fertilità
Molti esperti sostengono che il THC possa avere un impatto negativo sulla fertilità. Tuttavia, i risultati degli studi sull’uso della cannabis light e i suoi effetti sulla riproduzione rimangono inconcludenti. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per ottenere risposte più dettagliate sulla correlazione tra l’uso di cannabis e la fertilità.
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Domande frequenti su cannabis e fertilità
Quanto incide il fumo sulla fertilità?
Il fumo ha un impatto significativo sulla fertilità sia negli uomini che nelle donne. Ecco come incide:
Fertilità femminile
- Qualità degli ovuli: il fumo può danneggiare gli ovuli e ridurre la loro qualità;
- Riserva ovarica: le donne che fumano tendono ad avere una riserva ovarica ridotta;
- Funzione delle tube di Falloppio: il fumo può danneggiare le tube, aumentando il rischio di gravidanze ectopiche;
- Ciclo mestruale: il fumo può causare irregolarità nel ciclo mestruale, rendendo più difficile il concepimento;
- Menopausa precoce: le donne fumatrici possono andare incontro alla menopausa alcuni anni prima rispetto alle non fumatrici.
Fertilità maschile
- Qualità dello sperma: il fumo può ridurre la qualità dello sperma, influenzando negativamente la motilità, la morfologia e la concentrazione degli spermatozoi;
- Danni al DNA: gli spermatozoi dei fumatori hanno un rischio maggiore di danni al DNA, il che può influenzare negativamente il concepimento e aumentare il rischio di aborti spontanei;
- Conta spermatica: gli uomini che fumano spesso hanno una conta spermatica inferiore rispetto ai non fumatori;
- Disfunzione erettile: il fumo può contribuire alla disfunzione erettile.
Cosa influisce sulla fertilità?
La fertilità può essere influenzata da una serie di fattori, legati allo stile di vita, alla salute e all’ambiente:
Stile di vita
- Fumo;
- Alcol;
- Dieta;
- Peso corporeo;
- Attività fisica;
- Stress.
Salute
- Età;
- MST (Infezioni non trattate che danneggiano il sistema riproduttivo);
- Condizioni mediche (come PCOS, endometriosi, fibromi, varicocele, disfunzioni tiroidee);
- Farmaci.
Anche esposizioni ambientali eccessive a pesticidi, solventi industriali, l’inquinamento e le radiazioni possono influenzare la fertilità, oltre a condizioni genetiche ereditarie e stati di ansia e depressione.
📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia