Solo negli Stati Uniti, la sinusite colpisce dai 24 ai 31 milioni di persone all’anno ed è un problema di salute piuttosto doloroso. Spesso i medici prescrivono antibiotici per trattare le infezioni batteriche generate da un’infiammazione. Inoltre, nei casi più gravi, può essere necessario intervenire chirurgicamente per ripulire più in profondità le cavità nasali. Tuttavia, gli antibiotici non solo uccidono i microrganismi potenzialmente dannosi per la salute, ma anche quelli benefici. Negli ultimi anni, grazie alle numerose ricerche in campo scientifico, l’uso dell’erba legale come rimedio naturale per moltissime patologie si sta diffondendo sempre di più. Anche nel caso della sinusite, i cannabinoidi potrebbero essere la soluzione per fermare i batteri resistenti agli antibiotici sinusitici. Grazie alle loro proprietà antimicrobiche ed antinfiammatorie, infatti, i ricercatori hanno scoperto che queste molecole agiscono come antibiotici naturali, con effetti estremamente efficaci. Ma qual è esattamente la correlazione tra CBD e sinusite?
In questo articolo approfondiremo le cause, gli effetti e i trattamenti a base di cannabis contro la sinusite. Continua a leggere per saperne di più!
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Cos’è la sinusite
La sinusite è una condizione molto diffusa. L’ingrossamento dei seni paranasali causa un accumulo di muco e una conseguente pressione sulle cavità nasali. In base alla zona in cui si verifica questo accumulo, si può percepire dolore nella zona attorno agli occhi, mal di testa, gonfiore e avere difficoltà a respirare attraverso il naso. La sinusite è provocata da un’infezione batterica o virale, tuttavia può essere dovuta anche a funghi.
Questo disturbo interessa milioni di individui adulti, ma può colpire anche i bambini. Talvolta la condizione può durare alcuni mesi, tuttavia solitamente è acuta piuttosto che cronica. Chi soffre di sinusite per un periodo superiore a 90 giorni, o ad intervalli di 10 giorni, viene considerato affetto da sinusite cronica.
Possibili cause
Nella maggior parte dei casi, questa patologia è cronica ed è causata da un’infezione. La sinusite può causare diversi problemi e può aggravarsi in presenza di allergie o dopo aver adottato terapie tempestive non adatte. Per delineare le possibili cause, è necessario distinguere le due tipologie di disturbo: sinusite acuta e sinusite cronica.
Sinusite acuta
La sinusite acuta causa infezioni nelle cavità dei seni nasali, andando ad interferire con il drenaggio e provocando l’accumulo del muco. I sintomi normalmente durano circa un mese e, nella maggior parte dei casi, inizia come un normale raffreddore, che peggiora fino a causare un’infezione batterica. I sintomi della sinusite acuta includono:
- Perdita dell’olfatto
- Congestione
- Respiro sibilante
- Pressione sul volto
- Dolore al viso
- Cefalea sinusale
- Naso che cola
Sinusite cronica
La sinusite cronica, come quella acuta, infiamma e gonfia le cavità nasali. La differenza principale è la durata dei sintomi, che possono superare i tre mesi nonostante i trattamenti. Chi soffre di sinusite cronica può notare il viso gonfio e gli occhi doloranti, con emicranie e problemi di respirazione. Può essere causata da un’infezione, ma anche dalle escrescenze all’interno dei seni (come ad esempio i polipi nasali) o da un setto nasale deviato. I sintomi della sinusite cronica includono:
- Febbre
- Ostruzione nasale
- Drenaggio
- Congestione facciale
Cbd e sinusite: i cannabinoidi possono aiutare?
Numerose ricerche hanno dimostrato che i cannabinoidi hanno potenti proprietà antibiotiche che possono aiutare a combattere le infezioni. Nel nostro organismo esiste un sistema fisiologico, fino a pochi anni fa sconosciuto, che svolge un ruolo centrale nel mantenere in equilibrio il benessere del corpo: il sistema endocannabinoide.
Questo è composto da endocannabinoidi e i loro recettori sono distribuiti in tutte le parti del nostro corpo: cervello, organi, tessuti connettivi, ghiandole e cellule immunitarie. I cannabinoidi promuovono l’omeostasi, favorendo la stabilizzazione delle cellule nervose e prevenendo il rilascio di sostanze pro-infiammatorie. Per raggiungere questo risultato, bisogna attivare i recettori CB2 del sistema endocannabinoide. Ecco che entra in gioco il Cbd.
Il cannabidiolo, infatti, sembra essere in grado di stimolare l’attivazione di alcuni recettori (inclusi i CB2), inibendo altri enzimi. Tuttavia, per capire con esattezza come si innesca tale meccanismo e la dose di CBD necessaria per ottenere risultati efficaci, sono necessari ulteriori studi. Le potenzialità del Cbd sono sicuramente promettenti e potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione associata alla sinusite.
Mal di testa
Talvolta nemmeno i farmaci antidolorifici riescono ad alleviare le forti emicranie. La cannabis è un potente analgesico e le persone affette dalle forme più dolorose di mal di testa, cefalee ed emicranie hanno riscontrato ottimi risultati dopo aver utilizzato la cannabis terapeutica.
Dolori da sinusite
La sinusite, come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, può causare forti dolori a naso, viso, gola, orecchie e testa. La cannabis aiuta ad alleviare questi dolori. Essendo un analgesico, infatti, ha la capacità di alleviare i dolori di natura nervosa, i mal di testa e i dolori muscolari.
Congestione sinusale
Nelle persone affette da sinusite, l’accumulo di muco, il mal di gola e il gocciolamento nasale possono ostacolare la respirazione. Alcuni studi hanno dimostrato che la cannabis, nonostante non sia un vero e proprio espettorante, è un efficace broncodilatatore. Questa proprietà sarebbe potenzialmente efficace per chi soffre di sinusite e ha difficoltà nella respirazione.
Infiammazioni
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato le straordinarie proprietà antinfiammatorie della cannabis. In particolare, sembra che la marijuana sia efficace nel ridurre le infiammazioni croniche e i dolori associati alle malattie infiammatorie.
Cbd e sinusite: come assumere il cannabidiolo
Se si soffre di sinusite, fumare la cannabis non è sicuramente il metodo più adatto per trattare il disturbo, poiché la respirazione è già compromessa. Pertanto in questo caso si consiglia di scegliere altri metodi di somministrazione, come ad esempio edibili o CBD oil. Ad ogni modo, vi invitiamo a consultare un medico che sia favorevole all’uso della cannabis terapeutica per capire quale sia il metodo di assunzione più adatto a voi.
Conclusione
La possibile connessione tra Cbd e sinusite promette certamente risvolti interessanti. Purtroppo, molte delle ipotesi degli scienziati devono ancora essere verificate e convalidate. Tuttavia, man mano che la ricerca avanza, aumentano le prove a supporto dei cannabinoidi come trattamento naturale innovativo ed efficace. Grazie alle proprietà terapeutiche dei cannabinoidi come il Cbd per ridurre l’infiammazione, il loro utilizzo nel trattamento della sinusite potrebbe essere molto vicino.
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Vi ricordiamo che l’articolo è a solo scopo informativo, non va considerato come un suggerimento terapeutico e i prodotti non vanno intesi come medicinali o sostituti di essi.
Per ulteriori conferme circa le proprietà del CBD ed i suoi utilizzi dobbiamo attendere nuovi studi scientifici.
Domande frequenti su CBD e sinusite
Come disinfiammare la sinusite?
Per disinfiammare la sinusite, è possibile adottare diversi rimedi naturali e trattamenti:
- Irrigazioni nasali con soluzione salina: lavare i seni nasali con una soluzione salina aiuta a eliminare il muco e ridurre l’infiammazione;
- Umidificatore: utilizzare un umidificatore per mantenere l’aria umida aiuta a fluidificare il muco e ridurre la congestione;
- Impacchi caldi: applicare un impacco caldo sulla fronte e sui seni paranasali può alleviare la pressione e il dolore;
- Bere molta acqua: mantenere una buona idratazione aiuta a fluidificare il muco e a migliorare la respirazione;
- Oli essenziali: l’inalazione di oli essenziali come l’eucalipto o il mentolo può contribuire a ridurre la congestione e l’infiammazione;
- Farmaci antinfiammatori: farmaci come l’ibuprofene possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore nei casi più gravi.
In caso di sinusite cronica o grave, è importante consultare un medico per trattamenti più specifici.
Quando non usare il CBD?
Il CBD potrebbe non essere adatto in alcune circostanze. Ecco quando è consigliabile evitarne l’uso o consultare un medico prima di assumerlo:
- Gravidanza o allattamento: gli effetti del CBD non sono ben studiati in queste fasi;
- Assunzione di farmaci: può interagire con anticoagulanti, farmaci per il cuore o altri metabolizzati dal fegato;
- Problemi epatici: il CBD può influenzare la funzionalità epatica;
- Bambini: usare con cautela e solo per condizioni specifiche sotto supervisione medica;
- Allergie o sensibilità alla cannabis: evitare in caso di reazioni allergiche.
Consultare sempre un medico prima dell’uso, soprattutto in caso di condizioni mediche o farmaci preesistenti.
Cosa peggiora la sinusite?
La sinusite può peggiorare a causa di diversi fattori, tra cui:
- Allergeni: polline, polvere e peli di animali possono aggravare l’infiammazione dei seni paranasali;
- Inquinamento: esposizione a fumo, smog o altri inquinanti può irritare ulteriormente i seni;
- Infezioni: raffreddori e infezioni respiratorie non trattate possono peggiorare la sinusite;
- Aria secca o troppo umida: l’umidità eccessiva o l’aria troppo secca possono influire negativamente sulla salute dei seni nasali;
- Fumo di sigaretta: il fumo, sia attivo che passivo, irrita le vie respiratorie e peggiora i sintomi della sinusite;
- Stress e mancanza di sonno: un sistema immunitario indebolito può rendere più difficile il recupero dalla sinusite.
Evitare questi fattori può aiutare a migliorare la gestione della sinusite.
📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia