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edibles alla cannabis

Edibles alla cannabis: cosa sono e quali sono i vantaggi

Hai mai sentito parlare di edibles alla cannabis? Ebbene, aver utilizzato la cannabis per migliaia di anno, gli uomini sperimentato diversi modi per consumare la pianta. Si va dai metodi più tradizionali a quelli più tecnologici. Tuttavia, uno dei modi più potenti rimane quello di consumare la cannabis tramite gli edibili. Come si può intuire dal nome, gli edibles sono prodotti alla cannabis da mangiare e possono avere numerose forme. In commercio, infatti, si possono trovare prodotti come brownies, biscotti marijuana, caramelle per dormire al CBD e non solo. Gli edibles comprendono anche barrette di cioccolato, limonata, latte, burro, caffè, miele e molto altro.

Vuoi sapere di più sugli edibili alla cannabis? Continua a leggere!

Edibles alla cannabis: cosa sono

Conosciuti anche come commestibili alla cannabis, gli edibles sono prodotti alimentari che contengono cannabinoidi, in particolare il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Questi alimenti possono essere utilizzati sia a scopo ricreativo sia a scopo terapeutico. La cannabis, infatti, contiene centinaia di composti chimici naturali, anche se THC e CBD sono i più comuni. La differenza principale tra gli edibili composti da questi due principi riguarda la loro composizione chimica, che ne provoca gli effetti: quelli contenenti THC inducono alterazioni, mentre gli edibili al CBD no.

Gli edibili, a differenza dei metodi più tradizionali di consumo, come fumare o svapare, rilasciano composti di cannabis nel flusso sanguigno attraverso il sistema digestivo. Ecco perchè impiegano molto più tempo per fare effetto rispetto alla cannabis fumata o vaporizzata. Inoltre, questo metodo di assunzione cambia la struttura del THC e ne amplifica notevolmente la potenza.

Gli edibles alla cannabis sono piuttosto semplici da preparare. Il processo, infatti, è molto simile a quello di una normale ricetta per dolci, torte, snack, ecc., ma con l’aggiunta di qualche cima o concentrato di cannabis.

Origini

I primi utilizzi di cibo alla cannabis ci riportano al subcontinente Indiano, dove gli antichi preparavano alimenti e bevande con un Bhang, una sorta di mortaio con pestello risalente ai primi anni Dopo Cristo. Con questo strumento, gli abitanti macinavano le infiorescenze di cannabis da utilizzare sia per usi spirituali che per usi medici.

Quelli che noi oggi conosciamo come edibili alla cannabis, invece, lo dobbiamo innanzitutto alla pubblicazione nel 1954 di “The Alice B. Toklas Cook Book“, uno dei manuali sulla cucina più venduti di tutti i tempi, che include quelle che probabilmente sono le prime istruzioni per l’Hashisch Fudge. Queste ricette furono inizialmente omesse nella ristampa americana, che riprese piede nel 1960 con la crescita della controcultura.

Negli anni ’60 si cucinavano soprattutto Space Cake ed altri dolci alla marijuana, tuttavia la cucina cannabica si è particolarmente evoluta negli ultimi decenni. Grazie anche alle nuove legislazioni in numerosi Paesi che hanno aperto le porte agli edibili alla cannabis, questi hanno raggiunto le cucine dei ristoranti di livello mondiale.

Quali sono gli edibles alla cannabis più comuni?

Come abbiamo visto, negli ultimi anni la gamma di cibi alla cannabis si è notevolmente ampliata e ci offre molti prodotti tra cui scegliere. Di seguito vediamo quali sono gli edibili più diffusi.

Cannabutter

Il cannabutter non è altro che una forma di burro con l’aggiunta di THC. Si tratta di un ingrediente base utilizzato per preparare molti cibi alla cannabis, come per esempio biscotti, muffin, torte, caramelle, cioccolato e molto altro.

La preparazione del cannabutter è piuttosto semplice. Basterà sciogliere del burro in una pentola e aggiungere della cannabis macinata. La quantità dipende dalla potenza che si vuole ottenere, tuttavia normalmente si utilizza circa un grammo di erba per ogni 28 grammi di burro.

Dopo aver mescolato il burro e la cannabis, lasciate cuocere a fuoco basso per alcune ore; successivamente filtrate il preparato con l’aiuto di un colino per rimuovere i residui di cannabis e lasciatelo solidificare in frigo.

Il cannabutter può essere utilizzato come sostituto del burro normale in molte ricette, ma fate attenzione! Il suo effetto può essere molto potente, pertanto usatelo con moderazione e controllate sempre la quantità di THC presente.

Biscotti alla cannabis

I biscotti alla marijuana sono probabilmente l’alimento alla cannabis più comune. Sono semplici da preparare e perfetti da gustare, tuttavia è importante sapere che la dose di THC contenuta in ogni biscotto può variare notevolmente. Per questo motivo è fondamentale controllare bene la quantità di cannabis utilizzata durante la preparazione.

Ad oggi esistono moltissime ricette, ma la maggior parte prevede l’uso un ingrediente chiave, ossia burro o olio di cannabis. Questi ingredienti sostituiscono il burro o l’olio tradizionali e vengono fatti utilizzando i boccioli di cannabis essiccati.

Una volta pronto il burro di cannabis, si possono preparare dei biscotti deliziosi!

In questo caso, gli effetti richiedono più tempo per manifestarsi, poichè il fegato deve metabolizzare il THC prima che possa entrare nel flusso sanguigno. Fate attenzione a non esagerare con la quantità ingerita; basta avere un po’ di pazienza e l’effetto arriverà…più forte di quello che pensiate! Inoltre, potrà durare molto di più rispetto all’inalazione della cannabis, quindi programmate il consumo quando siete sicuri di non dovervi spostare in macchina o di non dover effettuare lavori particolari nelle ore successive.

Cioccolato alla cannabis

Anche il cioccolato alla cannabis è uno degli edibles più diffusi, grazie al suo sapore squisito. Viene creato utilizzando il cannabutter o l’olio di cannabis, esattamente come nel caso dei biscotti.

Una volta ottenuto l’ingrediente principale, si può iniziare a preparare il cioccolato alla cannabis. Anche in questo caso possiamo trovare molte ricette diverse, tuttavia in generale si tratta semplicemente di fondere il cioccolato e aggiungere il cannabutter o l’olio di cannabis.

Questo edibile può essere acquistato anche in un dispensario di cannabis; in questo caso ricordatevi di leggere l’etichetta per conoscere la quantità di THC contenuta nel prodotto e consumatelo con cautela.

Caramelle alla cannabis

Le caramelle alla cannabis sono disponibili in vari gusti e vengono realizzate aggiungendo estratto di cannabis a zucchero, sciroppo e altri ingredienti che attribuiscono sapore e consistenza. Come i biscotti e il cioccolato, anche le caramelle alla cannabis possono essere preparate in casa utilizzando il cannabutter o l’olio di cannabis. La dose di THC presente in ogni caramella può variare molto, pertanto, se acquistate in un negozio, è bene leggere attentamente l’etichetta prima di consumarle.

Anche gli effetti possono variare a seconda della dose e della sensibilità di ogni individuo. Normalmente si manifestano entro 30-60 minuti dal consumo e durano dalle 4 alle 6 ore.

Alcune persone più sensibili, se esagerano con il consumo senza conoscere la propria tolleranza al THC, potrebbero sperimentare effetti collaterali come: secchezza delle fauci, occhi rossi, vertigini e paranoia.

Ecco perchè è importante assumerle con cautela e leggere attentamente l’etichetta per evitare un sovradosaggio.

Bevanda alla cannabis

Una delle ultime novità nel modo degli edibles, riguarda le bevande alla cannabis. Queste contengono THC o altri cannabinoidi e sul mercato se ne possono trovare diverse varietà, tra cui tè, caffè, latte, limonate, bibite gassate ecc. La quantità di THC presente in una bevanda può variare a seconda del produttore e del dosaggio.

La differenza principale tra le bevande alla cannabis e altri prodotti commestibili riguarda gli effetti. Infatti, poiché il THC viene assorbito dal sistema digestivo e metabolizzato dal fegato prima di raggiungere il flusso sanguigno, gli effetti delle bevande alla cannabis possono richiedere più tempo per manifestarsi rispetto ad altri edibles. Tuttavia possono durare più a lungo e avere una potenza maggiore rispetto ad altri metodi di somministrazione della cannabis.

Inoltre, le bevande alla cannabis potrebbero interagire con alcuni farmaci, pertanto in questi casi è importante consultare il proprio medico prima di consumarle.

Quali sono i vantaggi degli edibles alla cannabis?

Oggi conosciamo diversi metodi per consumare la marijuana legale e tra quelli più apprezzati troviamo sicuramente i dolci. Ma quali sono i vantaggi di scegliere di assumere la cannabis tramite ingestione invece di fumarla? Vediamo insieme:

  1. Effetti più duraturi e potenti: attraverso l’ingestione gli effetti risultano più duraturi e più potenti. Questa modalità di assunzione, infatti, coinvolge l’apparato digerente e questo comporta un’attesa maggiore per la manifestazione degli effetti rispetto al metodo dell’inalazione. Tuttavia, saranno molto più potenti e dureranno delle ore;
  2. Gestione dei dosaggi: con gli edibili sarà possibile sapere con certezza le dosi assunte. Per quanto riguarda i prodotti in commercio, infatti, è obbligatorio riportare nelle etichette la quantità di cannabinoidi contenuti in ogni porzione. Questo non accade se gli edibili vengono prodotti in casa, tuttavia anche in quel caso possiamo prestare attenzione alla quantità utilizzata, evitando di esagerare, soprattutto se non conosciamo i nostri limiti di tolleranza;
  3. Maggiore discrezione: l’odore di cannabis si sa, si sente a chilometri di distanza! Per questo, il metodo dell’ingestione garantisce una maggiore discrezione, dato che l’odore viene coperto dagli altri ingredienti utilizzati. Dato che ancora oggi, purtroppo, i consumatori di cannabis vengono giudicati negativamente, gli edibili rappresentano una soluzione ideale per non dare nell’occhio.
  4. Non danneggiano le vie respiratorie: gli effetti del fumo sui polmoni si sa, sono sempre dannosi. Anche se i cannabinoidi sembrano compensare gran parte dei danni, il rischio di contrarre infezioni polmonari o bronchiti è sempre presente. Dato che mangiare cannabis non comporta l’inalazione del fumo, non c’è il rischio quantomeno di danneggiare le vie respiratorie;
  5. Accessibilità: gli edibili sono molto facili da preparare, pertanto chiunque può farli senza doverli acquistare per forza.

Perchè gli edibles alla cannabis sono così potenti?

Come vi abbiamo accennato, la differenza principale tra i metodi più tradizionali di assunzione e l’ingestione di edibles alla marijuana, riguarda l’apparato coinvolto dal loro assorbimento, che in questo caso è quello digestivo e non quello respiratorio.

Con gli edibili i consumatori assorbono le sostanze fitochimiche presenti nella cannabis in modo molto diverso. La cannabis ingerita per via orale, infatti, passa attraverso il sistema digestivo. Qui il THC viene trasformato in un metabolita attivo, noto come 11-idrossi-THC, che attraversa la barriera emato-encefalica con grande facilità, provocando un effetto molto più intenso. Successivamente, questa sostanza entra nel flusso sanguigno e va ad attivare i recettori CB1.

Il THC inalato con il fumo, invece, ha un processo metabolico diverso: invece di passare prima dallo stomaco e poi dal fegato, arriva direttamente al cervello, dove provoca un effetto immediato e quindi di durata minore.

L’importante è essere prudenti!

Chi assume un edibile alla cannabis per la prima volta, avrà l’impressione di non sentire nessun effetto. Questo può portare ad eccedere con la dose. Tuttavia, dopo l’assunzione, gli effetti possono impiegare dai 30 ai 120 minuti per presentarsi, con intensità variabile a seconda della dose, e possono durare diverse ore.

Ecco perchè si consiglia di rispettare l’intervallo minimo tra un’assunzione e l’altra, ossia tra i 45 e i 90 minuti. In caso contrario si rischia di andare incontro ad un effetto troppo intenso e ad un’esperienza tutt’altro che gradevole.

Pazienza, responsabilità e moderazione, questo è il segreto per godersi al meglio l’esperienza!

Conclusioni

Adesso che conoscete meglio gli edibles alla cannabis, potete scegliere il metodo di assunzione che preferite.

Preparare gli edibili in casa, oltre ad essere molto gratificante, è facile e divertente! Senza dimenticare, però, di procedere lentamente e gradualmente per ottenere il massimo dalle vostre creazioni.

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Domande frequenti sugli edibles alla cannabis

Come funzionano gli edibles?

Gli edibles alla cannabis sono alimenti o bevande infusi con composti della cannabis, come THC o CBD, e offrono un modo alternativo di consumare la cannabis rispetto al fumo o alla vaporizzazione. Essi  vengono assorbiti attraverso il sistema digestivo. Dopo essere stati ingeriti, i cannabinoidi (come THC o CBD) vengono metabolizzati dal fegato, trasformando il THC in una forma più potente chiamata 11-idrossi-THC. Questo processo di metabolizzazione richiede più tempo rispetto all’inalazione, quindi gli effetti si manifestano più lentamente.
Gli edibles possono assumere varie forme, tra cui caramelle gommose, biscotti, cioccolatini, bevande e altre preparazioni alimentari. La forma non influisce sull’effetto finale, ma può influenzare il tempo di assorbimento.

Quanto dura l’effetto degli edibles?

L’effetto degli edibles alla cannabis può durare da 4 a 8 ore, con un picco massimo degli effetti che si verifica dopo circa 2-3 ore dall’assunzione. La durata può variare in base a fattori come il dosaggio, il metabolismo individuale e se l’edible è stato assunto a stomaco pieno o vuoto. Gli effetti degli edibles sono generalmente più prolungati rispetto ad altri metodi di consumo, come il fumo o la vaporizzazione.

Come assumere edibili?

Per assumere edibili alla cannabis, inizia con una dose bassa e attendi 2 ore prima di valutare se prenderne di più. Consuma a stomaco pieno per moderare gli effetti, controlla sempre il dosaggio sull’etichetta e pianifica il consumo quando hai 4-8 ore libere per gestire l’esperienza. Assicurati, inoltre, di bere acqua durante l’esperienza per evitare secchezza delle fauci o altri effetti collaterali come vertigini.