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LEGALIZZAZIONE CANNABIS

Legalizzazione Cannabis: i parlamentari “E’ ora di legalizzare”

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Cento parlamentari scrivono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per aprire il dibattito sulla legalizzazione della cannabis agli Stati generali dell’Economia.

“Le politiche repressive in materia si sono dimostrate del tutto inefficaci rispetto agli obiettivi che intendevano perseguire” spiegano i parlamentari. E proseguono sottolineando come “la legalizzazione della cannabis” sia “già realtà in molti Stati nel mondo: Stati Uniti, Canada, Mexico, Uruguay e Spagna, solo per citarne alcuni”.

La richiesta

I firmatari sottolineano la necessità di affrontare il tema in Italia con responsabilità e visione a lungo termine. Tra i benefici della regolamentazione, mettono in evidenza la possibilità di colpire duramente la criminalità organizzata e di creare un nuovo settore economico virtuoso, sotto il controllo dello Stato.

Secondo uno studio del professor Marco Rossi dell’Università La Sapienza, la regolamentazione della cannabis light potrebbe portare nelle casse dello Stato un beneficio di circa 10 miliardi di euro: 2 miliardi derivanti dai risparmi nelle spese legate alla repressione e 8 miliardi di nuovo gettito fiscale.

Inoltre, i parlamentari evidenziano che una regolamentazione potrebbe ridurre significativamente i reati legati alla cannabis, alleggerendo il carico di lavoro di tribunali e penitenziari, con benefici per gli operatori e i detenuti. Altro punto cruciale riguarda l’uso terapeutico della cannabis: aumentare la produzione di cannabis medica garantirebbe ai pazienti l’accesso a un diritto fondamentale, quello alla salute.

Cosa cambierebbe?

La legalizzazione della cannabis potrebbe generare, in otto anni, un indotto economico di 40,5 miliardi di euro, pari al 68% del fatturato attuale dell’agricoltura italiana. Questa misura offrirebbe un’importante iniezione di liquidità per il Paese e favorirebbe la creazione di posti di lavoro, un aspetto particolarmente rilevante per affrontare le conseguenze economiche della pandemia di Covid-19.

I firmatari della lettera chiedono al premier di “prendere in carico” la proposta. Inoltre chiedono di “programmare un incontro con alcune delle principali Associazioni di categoria: Federcanapa, Assocanapagroup, Ancica Canapa industriale.

Il Parlamento sovrano è già in contatto con queste realtà, e in fase di analisi delle proposte che scaturiranno dagli Stati generali, è pronto a fare la sua parte”.

Tra coloro che hanno sottoscritto la lettera figurano Michele Sodano, deputato, Alessio Villarosa, sottosegretario all’Economia, Barbara Lezzi, senatrice ed ex ministro per il Sud, Giuseppe Brescia, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, e Lucia Lorefice, presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio. Hanno aderito anche esponenti del Gruppo Misto ed ex membri del Movimento 5 Stelle, come la senatrice Paola Nugnes e il deputato Antonio Tasso.

Questo appello rappresenta un passo significativo verso l’apertura di un dibattito concreto sulla regolamentazione della cannabis in Italia, con l’obiettivo di bilanciare i benefici economici, sociali e sanitari.