I tendini sono strutture fibrose che uniscono i muscoli alle ossa, essenziali per le nostre movenze, in quanto sono in grado di trasformare in movimento la forza data dalla contrazione muscolare. Come tutte le strutture anatomiche, anche i tendini con il tempo possono subire alcuni danni. Ad esempio, avrete sicuramente già sentito parlare del gomito del tennista (leggi anche “gomito del tennista rimedi“), della spalla del nuotatore o del tendine d’Achille. Sebbene tutte queste situazioni interessino articolazioni completamente diverse, hanno un punto in comune ben preciso. Tutte, infatti, sono causate da una tendinite, cioè un’infiammazione del tessuto fibroso che collega qualsiasi muscolo all’articolazione, permettendone il movimento. Questo processo infiammatorio colpisce soprattutto determinate zone del corpo, come le ginocchia, i gomiti e le spalle. Ma cosa fare, quindi, per curarlo? Ci sono pomate efficaci per tendinite?
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Cosa sono i tendini?
Prima di sapere tutto ciò che riguarda la tendinite, facciamo un piccolo passo indietro e vediamo di capire meglio cosa sono i tendini e quali sono le loro funzioni.
I tendini sono strutture di tessuto connettivo fibroso, grazie alle quali i muscoli si uniscono alle ossa o direttamente alla pelle, come nel caso dei muscoli facciali. Nel corpo umano sono presenti ben 267 tendini, tutti con caratteristiche specifiche e differenti tra loro.
La struttura tendinea, tuttavia, è sempre la stessa. Ogni tendine, infatti, è costituito principalmente da fibre di collagene e da fibre di elastina. Le prime gli danno un’elevata resistenza, mentre le seconde gli garantiscono un’elasticità minima. Queste caratteristiche sono indispensabili per i tendini. Infatti, permettono loro di svolgere al meglio la propria funzione principale, ossia quella di trasmettere la forza muscolare alle ossa.
I tendini, quindi, sono fondamentali per il movimento e il loro compito diventa ancora più importante quando sopraggiunge una tendinopatia, cioè una patologia che colpisce proprio queste strutture. Tra le tendinopatie troviamo tendiniti, tenosinoviti, tendinosi o una vera e propria rottura del tendine.
Noi ci concentreremo in particolare sulla tendinite.
Cos’è la tendinite?
La tendinite, come vi abbiamo accennato precedentemente, è l’infiammazione acuta o progressiva che colpisce i tendini.
Le articolazioni più colpite sono:
- Spalla
- Gomito
- Polso/Mano
- Anca
- Ginocchio
- Caviglia
Spesso, la tendinite compare in seguito a sollecitazioni ripetute che, nel corso degli anni, provocano il danneggiamento delle fibre che compongono il tendine. Sono molti i fattori che possono contribuire alla comparsa di una tendinite, senza considerare che il rischio d’insorgenza può aumentare anche in presenza di malattie sistemiche, come artrite reumatoide, gotta, ipercolesterolemia e diabete. La tendinite stessa, poi, può predisporre alla formazione di noduli e calcificazioni.
Tipi di tendinite
Esistono due tipologie differenti di tendinite:
- Tenovaginalite: ha origine lungo il decorso del tendine; quest’ultimo, infatti, scorrendo provoca attriti e frizioni sulle superfici che tocca;
- Tendinite inserzionale: ha origine esattamente nel punto di contatto tra il tendine e l’osso.
Sintomi e cause
I principali sintomi della tendinite sono:
- gonfiore, dolore e tumefazione, di diversa entità a seconda della gravità dell’infiammazione;
- minor forza dei muscoli legati ai tendini infiammati;
- limitazione nei movimenti che interessano l’articolazione danneggiata.
La tendinite di solito è causata da eccessive sollecitazioni continue dei tendini. I fattori principali che possono provocare questo disturbo sono:
- sforzi intensi
- traumi
- stiramenti eccessivi
- distorsioni
- contusioni
Alcuni sport che prevedono movimenti ripetitivi e intensi, possono provocare danni alle articolazioni, causando la tendinite. Tra gli sport interessati troviamo:
- calcio
- danza
- tennis
- pallacanestro
- nuoto
- golf
- corsa
- suonare strumenti a corda o il pianoforte
Tuttavia, questi non sono gli unici fattori che possono causare danni ai tendini. Infatti, è opportuno nominare anche altri fattori che possono contribuire alla comparsa dell’infiammazione, quali:
- invecchiamento;
- posizione errata del corpo;
- mancanza o insufficiente riscaldamento prima di un esercizio fisico;
- ripresa eccessivamente veloce degli allenamenti dopo un lungo periodo di stop;
- scarpe non adeguate alla corsa;
- infiltrazioni locali di corticosteroidi.
Inoltre, la tendinite può essere una conseguenza a fattori congeniti, cioè presenti dalla nascita, che con il tempo possono causare infiammazioni ai tendini. Tra questi troviamo ad esempio la curvatura anomala della colonna vertebrale o l’appoggio a terra difettoso del piede.
Tendinite: come si effettua la diagnosi
Per la diagnosi di una tendinite può essere sufficiente un esame medico da parte del medico di famiglia o di uno specialista in ortopedia e traumatologia.
Tuttavia, il medico può richiedere una radiografia o un’ecografia dell’articolazione per accertare eventuali presenze di calcificazioni al tendine. Nel caso di forme croniche di tendinite, inoltre, può essere necessaria anche una risonanza magnetica per verificare la qualità del tessuto tendineo e per escludere anche l’eventuale presenza di una tendinosi.
Come curare una tendinite
La prima cosa da fare per curare una tendinite è mettere a riposo il tendine infiammato, evitando di compiere gli stessi movimenti che hanno causato l’infiammazione. A seconda anche del tipo di tendinite, può essere necessario un tutore specifico per immobilizzare parzialmente la parte, per evitare di peggiorare il danno.
Si consiglia, poi, di applicare sulla zona interessata una borsa del ghiaccio tre volte al giorno per circa 15 minuti. Il freddo, infatti, grazie alla sua azione di vasocostrizione, aiuta a ridurre il dolore. Tuttavia, a volte questo non è sufficiente per limitare il dolore dell’infiammazione, pertanto è bene ricorrere a pomate efficaci per tendinite.
Esistono moltissimi farmaci antinfiammatori (FANS), che però possono provocare effetti collaterali. Per questo, si può optare per pomate contenenti ingredienti naturali, efficaci e facili da trovare. Si tratta di antinfiammatori con ingredienti al 100% naturali, in grado di nutrire la cartilagine e i tessuti muscolari. In questo modo, si rafforza la parte infiammata, accelerandone la guarigione.
Sul mercato sono disponibili moltissime pomate efficaci per tendinite, che contengono ad esempio l’arnica, una pianta dalle potenti proprietà antinfiammatorie, capace di alleviare qualsiasi tipo di tendinite e altre infiammazioni a livello muscolare. Anche la curcuma, una spezia sempre più utilizzata, e l’ananas rappresentano due noti antinfiammatori naturali.
Se questo non fosse sufficiente per curare la tendinite, è necessario rivolgersi ad un fisioterapista, che programmerà alcune sedute specifiche, per rinforzare la muscolatura e stabilizzare l’articolazione.
Infine, le forme croniche che non mostrano miglioramenti evidenti con le varie opzioni di cura, possono essere trattate con infiltrazioni locali di corticosteroidi (non certo prive di effetti collaterali) o con infiltrazioni di fattori di crescita piastrinici.
Tempi di guarigione
I tempi di guarigione di una tendinite sono piuttosto variabili, in quanto dipendono dal tendine interessato e soprattutto dalle caratteristiche dell’infiammazione. Normalmente si va dalle 2-3 settimane per una prima tendinite acuta, fino a 3-4 mesi per le forme croniche. I tempi possono raggiungere anche i sei mesi se si parla di interventi chirurgici e successive riabilitazioni.
Come prevenire una tendinite
Prevenire una tendinite si può, basta seguire alcuni semplici accorgimenti ed esercizi.
Prima di tutto, coloro che praticano attività sportiva dovrebbero iniziare e terminare ogni allenamento con degli esercizi di riscaldamento e di allungamento muscolare (stretching).
Il riscaldamento iniziale permette ai muscoli di adattarsi gradualmente al movimento, evitando traumi. Lo stretching finale, invece, è importante per allungare la muscolatura, in quanto se il muscolo è contratto aumentano le probabilità di rottura/infiammazione tendinea.
Anche l’equipaggiamento ha un ruolo importante nella prevenzione della tendinite, poiché deve essere adatto al tipo di attività che si intende svolgere. Ad esempio, le persone che praticano la corsa devono scegliere con attenzione le calzature, che non devono avere una suola troppo bassa e rigida.
Pomate efficaci per tendinite: in conclusione
A prescindere dalla causa che l’ha provocata, una tendinite non deve mai essere sottovalutata. Se trascurata o curata superficialmente, infatti, può aggravarsi seriamente, trasformandosi in tendinosi e aumentando il rischio di rottura secondaria del tendine indebolito.
Ogni piccolo dolore può essere un campanello d’allarme, pertanto siate responsabili e, in caso di dolore, interrompete l’attività, rispettando i tempi di recupero di cui necessita il corpo, per permettere alla zona colpita di riprendersi completamente.
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Domande frequenti su pomate efficaci per tendinite
Cosa prendere per disinfiammare i tendini?
Per disinfiammare i tendini, si possono usare:
- FANS: ibuprofene o naprossene per ridurre dolore e infiammazione;
- Ghiaccio: applicato 15-20 minuti più volte al giorno;
- Riposo: evitare attività che aggravano il tendine;
- Terapia fisica: esercizi di stretching e rafforzamento;
- Rimedi naturali: curcuma e olio di pesce con proprietà antinfiammatorie;
- Infiltrazioni di cortisone: nei casi più gravi.
Consultare un medico per il trattamento migliore.
Come sfiammare i tendini in modo naturale?
Per sfiammare i tendini in modo naturale, ecco alcuni rimedi utili:
- Riposo: evita attività che causano dolore o aggravano l’infiammazione;
- Ghiaccio: applica ghiaccio sulla zona infiammata per 15-20 minuti, 2-3 volte al giorno, per ridurre l’infiammazione;
- Olio di pesce: ricco di omega-3, può aiutare a ridurre l’infiammazione se assunto come integratore;
- Curcuma: la curcumina, il principio attivo della curcuma, ha potenti proprietà antinfiammatorie. Può essere usata come integratore o aggiunta ai pasti;
- Zenzero: ha proprietà antinfiammatorie e può essere consumato fresco o come tisana;
- CBD: ha proprietà antinfiammatorie e può essere applicato direttamente sulla zona interessata;
- Esercizi di stretching e rafforzamento: esegui esercizi leggeri e graduali per migliorare la mobilità e ridurre la tensione;
- Massaggio con oli essenziali: l’olio di arnica o di menta piperita possono alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Questi rimedi naturali possono aiutare a gestire l’infiammazione dei tendini in modo delicato. Tuttavia, è importante consultare un medico se il dolore persiste.
Cosa non fare con il tendine infiammato?
📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia