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rimedi naturali per la psoriasi

Rimedi naturali per la psoriasi: il ruolo del CBD

La psoriasi è una malattia autoimmune cronica che colpisce circa il 2-3% della popolazione mondiale. Si manifesta con chiazze di pelle ispessita, arrossata e ricoperta da squame biancastre, causando non solo fastidio fisico ma anche disagio psicologico. Il prurito, il dolore e la natura visibile delle lesioni possono influenzare negativamente la qualità della vita, portando a isolamento sociale e stress. Sebbene esistano trattamenti farmacologici, come corticosteroidi, immunosoppressori e terapie biologiche, questi possono avere effetti collaterali significativi o risultare inefficaci nel lungo periodo. Per questo motivo, sempre più pazienti cercano rimedi naturali per la psoriasi. Tra le opzioni emergenti, il CBD sta guadagnando attenzione per le sue potenziali proprietà terapeutiche. Grazie ai suoi effetti antinfiammatori, immunomodulatori e analgesici, infatti, è risultato un trattamento efficace più naturale e tollerabile.

Cos’è il CBD e come può aiutare?

Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei principali composti chimici presenti nella pianta di cannabis light, noto per i suoi numerosi benefici terapeutici. È diventato oggetto di un crescente interesse scientifico e medico grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e immunomodulanti. A differenza del THC, il CBD non ha effetti psicoattivi, il che significa che non altera lo stato mentale di chi lo assume. Questo lo rende non solo sicuro per l’uso quotidiano ma anche una scelta legale in molti paesi, dove il suo utilizzo è consentito sia per scopi medici che benessere generale.

Uno dei motivi per cui il CBD è considerato uno dei migliori rimedi naturali per la psoriasi, è la sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide (ECS), una rete di recettori presente in tutto il corpo e nella pelle. Questo sistema gioca un ruolo cruciale nella regolazione di processi fisiologici chiave, tra cui l’infiammazione, il dolore e il rinnovamento cellulare. La psoriasi è caratterizzata da un’iperproliferazione delle cellule della pelle e da un’infiammazione cronica. Studi scientifici hanno dimostrato che il CBD può aiutare a regolare la produzione di citochine pro-infiammatorie e ridurre la risposta autoimmune, contribuendo così a ridurre l’infiammazione e il prurito associati alla psoriasi.

Inoltre, il CBD possiede proprietà antiossidanti, che possono aiutare a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi e a promuovere la rigenerazione cellulare. Questo è particolarmente utile per alleviare la secchezza e migliorare l’aspetto delle lesioni psoriasiche. Grazie alla sua capacità di ridurre l’iperproliferazione delle cellule della pelle, il CBD può anche aiutare a normalizzare il ciclo cellulare, rendendolo un’opzione terapeutica promettente per i pazienti affetti da psoriasi.

Rimedi naturali per la psoriasi: i benefici del CBD

Il CBD offre diversi benefici per chi soffre di psoriasi, grazie alle sue proprietà terapeutiche che agiscono direttamente sui sintomi e sui processi sottostanti della malattia. Ecco i principali benefici:

 

1. Riduzione dell’infiammazione

Uno dei principali benefici del CBD è la sua capacità di ridurre l’infiammazione. La psoriasi è caratterizzata da un’infiammazione cronica che accelera il ciclo di vita delle cellule della pelle, causando l’accumulo di cellule morte in superficie. Il CBD agisce modulando il sistema endocannabinoide, una rete biologica che aiuta a mantenere l’omeostasi nel corpo. In particolare, il CBD interagisce con i recettori CB2, presenti nel sistema immunitario, riducendo la produzione di citochine pro-infiammatorie.

 

2. Modulazione del sistema immunitario

Essendo una malattia autoimmune, la psoriasi è causata da un’eccessiva risposta immunitaria. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, che regola vari processi fisiologici, inclusa la risposta immunitaria. Il cannabidiolo può aiutare a modulare questa risposta, riducendo l’attività delle cellule T che attaccano erroneamente le cellule della pelle.

 

3. Proprietà analgesiche

Molti pazienti con psoriasi soffrono di dolore e prurito intenso. Il CBD ha proprietà analgesiche naturali che possono alleviare il dolore e il disagio cutaneo, migliorando la qualità della vita. Inoltre, può ridurre la sensazione di prurito, prevenendo graffi e ulteriore irritazione.

 

4. Regolazione della proliferazione cellulare

La psoriasi è spesso associata a una proliferazione eccessiva delle cellule della pelle. Studi preliminari hanno dimostrato che il CBD potrebbe contribuire a rallentare questo processo, aiutando a normalizzare il ciclo di crescita delle cellule epiteliali. Questo effetto potrebbe ridurre la formazione delle placche psoriasiche, migliorando l’aspetto della pelle e riducendo il disagio.

 

5. Idratazione e riparazione della pelle

Il CBD è spesso utilizzato in creme e lozioni per la pelle, grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive. Può aiutare a riparare la barriera cutanea, riducendo la secchezza e migliorando l’elasticità della pelle. Questo è particolarmente utile per la psoriasi, dove la pelle tende a essere secca e screpolata.

 

6. Proprietà antiossidanti

Il CBD è un potente antiossidante, che aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ossidativo. Questo può rallentare l’invecchiamento della pelle e migliorare la capacità della pelle di rigenerarsi, contribuendo a una migliore gestione delle lesioni psoriasiche.

 

7. Miglioramento del benessere generale

La psoriasi può avere un impatto significativo sulla salute mentale, causando stress, ansia e depressione. Il CBD, grazie ai suoi effetti rilassanti e ansiolitici, può aiutare a migliorare l’umore e a gestire lo stress, che spesso peggiora i sintomi della psoriasi.

 

8. Riduzione del prurito

Il prurito è uno dei sintomi più fastidiosi della psoriasi. Il CBD può aiutare a ridurlo attraverso la modulazione dei recettori sensoriali nella pelle, offrendo un rapido sollievo.

Modalità di utilizzo del CBD per la psoriasi

Il CBD si presenta come un’opzione versatile per la gestione della psoriasi, grazie alla varietà di forme in cui può essere assunto. Ogni modalità offre benefici specifici, consentendo ai pazienti di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e stile di vita. Ecco quali sono le principali modalità di utilizzo:

 

Creme e lozioni

Le applicazioni topiche rappresentano uno dei metodi più diretti per trattare la psoriasi e offrono un sollievo mirato. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, infatti, il CBD agisce rapidamente per ridurre il rossore, il gonfiore e il prurito. Questi prodotti, inoltre, contengono spesso ingredienti aggiuntivi (come burro di karitè o aloe vera), che contribuiscono a mantenere la pelle idratata e a riparare la barriera cutanea. Creme, lozioni e balsami al CBD possono essere applicati più volte al giorno, offrendo un sollievo continuo senza interferire con altre attività quotidiane.

 

Oli di CBD

L’olio di CBD è una forma altamente concentrata del composto, che può essere utilizzata sia per applicazioni topiche che per l’assunzione orale. L’assunzione sublinguale permette un rapido assorbimento attraverso i capillari sotto la lingua, garantendo un effetto sistemico che può ridurre l’infiammazione interna e migliorare il benessere generale. Per chi preferisce un approccio meno diretto, invece, l’olio di CBD può essere incorporato in cibi o bevande.

 

Capsule e integratori

Le capsule di CBD rappresentano un’opzione comoda per chi preferisce un dosaggio preciso e un effetto prolungato. Ogni capsula, infatti,  contiene una quantità predeterminata di CBD e lo rilasciano gradualmente, offrendo un sollievo prolungato e aiutando a mantenere un livello stabile di cannabidiolo nel corpo. Inoltre, sono facili da portare con sé e possono essere assunte ovunque.

Effetti collaterali e controindicazioni

L’uso del CBD per la psoriasi è generalmente considerato sicuro, tuttavia non è privo di possibili controindicazioni ed effetti collaterali. I possibili effetti collaterali che si possono presentare sono:

  1. Secchezza della bocca: il CBD può ridurre la produzione di saliva, causando una sensazione di bocca secca;
  2. Affaticamento e sonnolenza: alcuni utenti riferiscono di sentirsi stanchi o assonnati dopo l’assunzione di CBD, soprattutto a dosi più elevate;
  3. Cambiamenti nell’appetito o nel peso: l’assunzione di CBD può influenzare l’appetito, portando ad un aumento o una diminuzione del peso corporeo;
  4. Diarrea: in alcuni casi, il consumo di olio di CBD o altri integratori a base di CBD può causare disturbi gastrointestinali come diarrea.

Il CBD, inoltre, può interagire con alcuni farmaci, inclusi:

  • Anticoagulanti: può aumentare il rischio di sanguinamento;
  • Immunosoppressori: poiché il CBD ha effetti immunomodulanti, potrebbe interferire con farmaci utilizzati per sopprimere il sistema immunitario;
  • Farmaci metabolizzati dal fegato: il CBD può influenzare gli enzimi epatici, alterando il metabolismo di alcuni farmaci.

In rari casi, l’applicazione topica di creme o lozioni a base di CBD potrebbe causare reazioni allergiche, come arrossamento, prurito o irritazione cutanea. È sempre consigliabile eseguire un patch test prima dell’uso.

Infine, gli effetti del CBD durante la gravidanza o l’allattamento non sono ancora completamente compresi. Pertanto l’uso di CBD è generalmente sconsigliato in queste fasi.

Rimedi naturali per la psoriasi: in conclusione

Sebbene il CBD non rappresenti una cura definitiva per la psoriasi, può essere un valido supporto per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Come con qualsiasi trattamento, è fondamentale consultare un medico o un dermatologo prima di iniziare a utilizzare prodotti a base di CBD, soprattutto se si stanno già assumendo altri farmaci. Con una combinazione di rimedi naturali, come il CBD, e trattamenti tradizionali, è possibile trovare sollievo dai fastidiosi sintomi della psoriasi in modo sicuro ed efficace.

 

Domande frequenti sui rimedi naturali per la psoriasi

Cosa fare per far scomparire del tutto la psoriasi?

La psoriasi non ha una cura definitiva, ma può essere gestita con trattamenti efficaci:

  • Farmaci topici: corticosteroidi, vitamina D e retinoidi riducono infiammazione e desquamazione;
  • Fototerapia: esposizione ai raggi UVB o PUVA migliora i sintomi;
  • Farmaci sistemici e biologici: Metotrexato, ciclosporina e farmaci biologici riducono l’infiammazione nelle forme gravi;
  • Stile di vita: dieta antinfiammatoria, idratazione della pelle e gestione dello stress aiutano a prevenire peggioramenti;
  • Rimedi naturali: prodotti come olio di canapa e CBD possono lenire la pelle.

Collaborare con un dermatologo è fondamentale per trovare il trattamento più adatto e raggiungere la remissione.

Cosa bere per la psoriasi?

Per gestire la psoriasi, alcune bevande possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute della pelle:

  1. Acqua: mantenere una buona idratazione è essenziale per prevenire la secchezza della pelle e favorire l’eliminazione delle tossine;
  2. Tè verde: ricco di antiossidanti e con proprietà antinfiammatorie, può aiutare a ridurre l’infiammazione;
  3. Tisane a base di erbe: bardana, camomilla, tarassaco, ad esempio, contribuiscono alla salute della pelle;
  4. Succhi freschi: carota e spinaci, succo di melograno, possono contribuire a ridurre l’infiammazione e a rigenerare la pelle;
  5. Latte di mandorla o altre alternative vegetali: a differenza del latte vaccino, non è associato all’infiammazione e può essere un’opzione sicura per chi ha sensibilità ai latticini.

Evitare bevande che possono peggiorare la psoriasi, come alcol e bibite zuccherate, è altrettanto importante.

Cosa non mangiare quando si soffre di psoriasi?

Per chi soffre di psoriasi, è meglio limitare il consumo di carni rosse, latticini, glutine, zuccheri raffinati, cibi fritti e processati, alcol e verdure ricche di solanina (pomodori, melanzane, peperoni, patate), poiché possono aumentare l’infiammazione. Preferire una dieta antinfiammatoria con frutta, verdura, pesce ricco di omega-3 e cereali integrali.

📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia