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Sisters of Valley: le “suore” che coltivano cannabis terapeutica

Dal 2018, grazie all’approvazione della “Proposition 64”, in California la cannabis è diventata finalmente legale anche per uso creativo (con le dovute limitazioni). Fin dall’apertura della legalizzazione della cannabis terapeutica, avvenuta alla fine degli anni ’90, la California è sempre stata in prima linea per la lotta a favore della piena legalizzazione negli USA. Tra le tante persone devote alla coltivazione e alla vendita di cannabis light ad uso terapeutico, ce ne sono alcune in particolare, nella cittadina di Merced, che da anni attirano l’attenzione di tutto il mondo: stiamo parlando delle Sisters of Valley. Ma chi sono le “sorelle di Marija”? Di cosa si occupano?

Scopriamolo insieme!

Sisters of the Valley: chi sono

Portano il velo, si chiamano sorelle e il loro unico obiettivo è quello di aiutare gli altri… con la cannabis! Sono le Sisters of Valley, una congregazione tutta femminile nata in California, che in meno di dieci anni si è trasformata in un business da milioni di dollari.

Tutto inizia nel 2015, quando Christine Meeusen, cittadina del Wisconsin, dopo 17 anni di matrimonio, una vita dedicata ai figli e al suo lavoro da business analyst, scopre numerosi tradimenti da parte del marito. Decide, così, di mollare tutto e di ricominciare da capo in California, cambiando completamente vita. Istituisce una congrega insieme ai figli e avvia una non-profit coltivando 12 piante di marijuana. Grazie al suo canale Youtube e al suo e-commerce, Sorella Kate (così si farà chiamare d’ora in poi) si fa conoscere in tutto il Paese e non solo, arrivando ad un fatturato di oltre un milione di dollari in soli tre anni.

Nonostante non siano in realtà suore e nemmeno cattoliche, Kate afferma che a modo loro anche le Sister of the Valley sono un ordine religioso. Solo che la religione è la New Age (che tutti credevano estinta alla fine degli anni Novanta).

Una missione tutta femminile

Sorella Kate è una femminista, vegana, che ama la Madre Terra e che è in perfetta connessione con i cicli lunari. “La nostra missione più grande è dare alle persone un’alternativa al Cristianesimo, con la sua struttura patriarcale. Ci rifacciamo ai nostri antenati, come le prime infermiere nei castelli d’Europa dell’800 che coltivavano canapa, producevano medicinali alla cannabis, creavano tessuti, gestivano fattorie e gestivano negozi all’interno del castello” spiega la fondatrice della congrega.

“Dal raccolto separiamo i semi, li confezioniamo e li vendiamo, sperando che le donne di tutto il mondo possano coltivarla sul loro balcone o nel loro cortile, aiutandoci così a capire come questa pianta possa curare le persone.”

Ma perchè proprio le donne?

“Noi crediamo nella profonda connessione tra le donne e l’energia della luna. Così come le donne sono collegate ad essa noi le onoriamo, perché dopo millenni di sottomissione è venuto il momento di onorarle. Gli uomini possono coltivare l’erba, ma lo faranno nel modo deciso dalle donne” afferma con convinzione Sorella Kate.

La loro “medicina”: il CBD

“Non c’è nulla che il CBD non possa curare. E’ un dono di Madre Terra dai potenti effetti curativi, coltivata da millenni nelle culture indigene” sottolinea con certezza Sorella Kate.

La missione delle Sisters of Valley, infatti, è guarire il mondo con i loro preparati vegetali a base di cannabidiolo. Olio CBD, capsule, tinture, creme, unguenti, ma anche sapone e altri preparati naturali. I loro prodotti sono tutti prodotti artigianalmente, coltivati secondo l’agricoltura biodinamica e seguendo le fasi lunari. Il loro scopo è alleviare le sofferenze per coloro che soffrono di malattie gravi, come il cancro o l’epilessia, o disturbi come attacchi di panico, emicrania cronica e tanti altri.

Nonostante molte persone possano pensare che si tratti di “finte guaritrici”, Sorella Kate ci tiene a precisare che “Non diciamo alle persone che fanno uso dei nostri prodotti di rinunciare alla medicina tradizionale. Noi crediamo nelle teorie olistiche ma i dottori hanno le apparecchiature migliori. Se hai il cancro e stai facendo la chemio, però, le nostre capsule di puro olio di cannabis ti aiuteranno a superarla al meglio, riducendo i suoi effetti collaterali: perdita dei capelli, perdita dell’appetito, la sensazione di formicolio della pelle che si riduce con il nostro balsamo, ecc. Lo stesso vale per le dipendenze: abbiamo una percentuale di successo del 100%, anche più degli alcolisti anonimi” conclude.

Le Sorelle di Marija: il documentario

Le Sorelle di Marija è diventato anche un film diretto dal regista britannico Robert Ryan e distribuito da Wanted Cinema. Racconta la storia delle Sisters of the Valley, offrendo uno sguardo da vicino sul passaggio della cultura dell’erba legale negli USA, da sostanza ricreativa illecita a vera e propria macchina da business.

Il documentario sulle attiviste della cannabis terapeutica è uscito, non a caso, in occasione del ‘4/20’, ovvero il Cannabis Day.

Le certezze scientifiche sulla cannabis sono ancora poche, ma di certo il CBD estratto dalla marijuana può essere utilizzato per le terapie del dolore. Per questo le sorelle sono fermamente convinte che il loro operato faccia solo del bene, e che questo business non avrà mai fine.

Il loro desiderio è quello di far arrivare le loro “medicine” in tutto il mondo, sogno che sta gradualmente diventando realtà. I loro prodotti, infatti, hanno già raggiunto il Brasile, la Nuova Zelanda, il Regno Unito, i Paesi Scandinavi e il Messico. E non è finita qua!

“Da qui ai prossimi 20 anni vogliamo avere delle nostre enclave in ogni città e provincia. Faremo di più, coinvolgeremo anche Hollywood, il “megafono” sul mondo e stiamo pensando ad una serie ironica e tagliente sulla politica, in forma di cartone animato” conclude Sister Kate.

📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia