Molte persone che fanno uso di cannabis da anni, si chiedono come sia possibile smettere di fumare canne. I motivi possono essere innumerevoli, dalla semplice curiosità, ad una necessità economica o lavorativa. Spesso, infatti, i fumatori assidui sperimentano la sindrome da astinenza di cannabinoidi e riscontrano difficoltà nel tentativo di abbandonare questa abitudine. Parliamo di dipendenza dal THC, il cannabinoide psicotropo presente nella cannabis, sostanza che a lungo andare può rendere i soggetti schiavi dei suoi effetti. E’ possibile smettere di fumare canne dopo anni? E come?
In questo articolo vi aiuteremo passo per passo, indicandovi le dovute precauzioni e i consigli preziosi per affrontare lo stacco al meglio. Continuate a leggere per saperne di più!
Olio di Canapa per Ansia Oilax
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Se sei alla ricerca di un aiuto per ridurre il desiderio di fumare cannabis e affrontare con serenità lo stress quotidiano, Oilax, un olio di canapa per l’ansia, può rappresentare una valida soluzione. Questo prodotto naturale, composto da estratti di melissa e zafferano in olio di canapa, unisce proprietà rilassanti e antistress per favorire un benessere mentale duraturo. Arricchito con olio essenziale di limone, Oilax è facile da usare: basta assumere 10 gocce due volte al giorno per promuovere il rilassamento mentale e migliorare la qualità del sonno. Oilax è pensato per chi desidera una soluzione naturale per combattere l’ansia e le tensioni della vita quotidiana, supportando al contempo il percorso per smettere di fumare cannabis.
Perchè la cannabis crea dipendenza?
La risposta ci viene data dal National Institute on Drug Abuse (NIDA), agenzia governativa statunitense. Secondo gli studi pubblicati, il 30% degli utilizzatori di cannabis potrebbe riscontrarne un’assunzione patologica, che può diventare dipendenza. Il NIDA, inoltre, afferma che chi fa uso di cannabis in età adolescenziale, in particolare prima dei 18 anni, ha dalle 4 alle 7 volte maggiori probabilità di manifestare un disturbo collegato alla sostanza.
Il disturbo da uso, chiamato anche disordine da uso di droga, diventa dipendenza quando il soggetto non riesce ad interrompere l’assunzione anche se interferisce con le semplici attività quotidiane.
Tuttavia, è opportuno specificare che quando parliamo di dipendenza ci riferiamo alla cannabis ad alto contenuto di THC e non alla cannabis legale. E’ proprio il tetraidrocannabinolo, infatti, che, con i suoi effetti psicoattivi, può creare dipendenza.
La marijuana legale, ricca di CBD e povera di THC, non dà assuefazione, pertanto non comporta alcun disturbo da uso di erba. Il cannabidiolo apporta al corpo importanti proprietà benefiche con effetti antidolorifici, antinfiammatori, antispastici ecc. A differenza del THC, il CBD non interferisce sulla psiche e non compromette le normali attività quotidiane.
I segnali di dipendenza da marijuana
Se vi state chiedendo se siate o meno dipendenti dalla cannabis, dovete tenere presente alcuni segnali che il corpo rilascia, tra questi:
- Tolleranza eccessiva agli effetti del THC: avete la necessità di assumere quantità sempre maggiori per ottenere gli effetti di un tempo;
- Incapacità di ridurre o interrompere l’uso di cannabis nonostante ci sia la volontà;
- Dedicare molte ore della giornata allo sballo;
- Ridurre le normali attività quotidiane, sostituendole con l’utilizzo di cannabis;
- Scelta delle attività e delle frequentazioni in base alle possibilità o meno di sballarsi;
- Continuare con l’assunzione di cannabis anche se questo interferisce con le attività quotidiane;
- Credere che la marijuana sia l’unico modo per affrontare i problemi;
- Avvertire profondo disagio e disturbi del sonno in mancanza della cannabis.
Vincere la dipendenza da cannabis è possibile anche in maniera autonoma, tuttavia si consiglia di chiedere un adeguato supporto medico e/o psicologico. Ad oggi non esistono farmaci per astinenza da cannabinoidi, ma l’aiuto di un professionista è fondamentale.
Sintomi frequenti
Chi vuole disintossicarsi dal THC deve affrontare la classica sindrome da astinenza da canne, che provoca i seguenti sintomi:
- Depressione
- Ansia
- Sbalzi d’umore
- Irrequietezza
- Disturbi del sonno
- Inappetenza
Fortunatamente, tutti questi sintomi sono temporanei. Il periodo di durata ovviamente varia da persona a persona, tuttavia normalmente la durata è di circa 1-2 settimane. Niente di impossibile!
Come smettere di fumare canne dopo anni in 5 step
Smettere di fumare canne dopo anni è certamente difficile, ma non è impossibile. La cosa più importante in assoluto è la forza di volontà. Di seguito troverete 5 consigli preziosi per riuscire a smettere.
- Trova una motivazione valida: il primo passo per smettere di fumare canne è quello di trovare una ragione. Potrebbe essere un nuovo incarico di lavoro, o l’iscrizione all’università, oppure la partecipazione ad una gara atletica. Qualsiasi motivazione è giusta, l’importante è che sia un obiettivo per te stessi. I nuovi stimoli sono fondamentali per riuscire a cambiare un’abitudine;
- Elimina tutto: è il momento di liberarti di tutto ciò che riguarda le canne; elimina accendini, pipe, cartine, tabacco, filtri e tutto quello che ti ricorda il fumare canne. E’ consigliato cambiare anche amicizie, nel caso in cui i tuoi amici si dedichino esclusivamente alla marijuana. Tuttavia potrebbe bastare semplicemente evitare tutte quelle situazioni in cui la cannabis è il solo scopo del ritrovo;
- Fai sport: i sintomi fisici dell’astinenza sono lievi, ma quelli mentali possono durare mesi o anni. Per non pensarci è necessario che tu ti tenga occupato, magari facendo più sport. Fare attività fisica non solo è un toccasana per il corpo, ma aiuta soprattutto a scaricare la tensione e il nervosismo. Non serve ammazzarsi di palestra, anche solo una semplice passeggiata all’aria aperta aiuta a diminuire il desiderio del fumo;
- Modifica le tue abitudini: per smettere di fumare canne è opportuno eliminare tutte quelle situazioni che in qualche modo ti legano all’utilizzo di cannabis. Normalmente la parte più difficile è la sera prima di andare a dormire, il momento preferito da molti fumatori. La sera, infatti, è il momento più difficile dell’astinenza. Durante il giorno è più facile essere impegnati, mentre a fine giornata abbiamo solo voglia di rilassarci. Per eliminare questa abitudine può essere d’aiuto trovare un sostituto, come ad esempio una tisana rilassante (e perchè no, anche alla canapa!);
- Accetta e affronta le difficoltà: le prime settimane saranno certamente le più dure, avrai difficoltà a dormire, ti sentirai più nervoso e ansioso, ma non devi mollare. Pensala ad una sfida con te stesso e affrontala come tale, consapevole delle difficoltà ma tenace nel superarle. L’astinenza da cannabinoidi può manifestarsi con sintomi sia fisici che mentali, e comprenderli ti aiuterà a gestirli meglio.
Smettere di fumare canne: benefici
Chi decide di smettere di fumare canne, e in generale qualsiasi cosa, non toglie nulla alla propria vita, anzi. I benefici che comporta l’eliminazione totale delle canne sono molti. Migliorerai certamente la salute fisica e mentale, risparmierai denaro, avrai energia e tempo libero per dedicarti a tutti i tuoi obiettivi.
Fumare marijuana o hashish implica anche l’utilizzo di tabacco e cartine, che al loro interno contengono oltre 40 sostanze cancerogene, note come benzene e metalli pesanti. Inoltre, molto spesso, le sostanze acquistate sono di dubbia qualità. Sul mercato illegale, infatti, si trovano prodotti di qualità pessima alla quale vengono aggiunte sostanze chimiche molto pericolose per la salute. Gli effetti di una canna il giorno dopo possono risultare fastidiosi, oltre a compromettere potenzialmente le attività quotidiane.
Smettere di fumare è il miglior regalo che puoi fare a te stesso, perchè significa liberarsi da una forma di dipendenza che ti rende schiavo. E una volta che avrai ritrovato l’energia, la libertà e la lucidità mentale, niente ti farà tornare indietro.
Come smettere di fumare canne dopo anni con il CBD
Per disintossicarsi dal THC, il CBD può essere di grande aiuto. Il cannabidiolo derivante dalla cannabis, infatti, non crea dipendenza, non è pericoloso per la salute, non è psicotropo ed è legale al 100%. Il CBD ti permette di mantenere tutte le tue facoltà intellettuali e fisiche. Come vi abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti, smettere di usare marijuana ad alto contenuto di THC, può causare ansia, agitazione, difficoltà a dormire. Tutti questi sintomi possono essere superati utilizzando il CBD. Tra i principali benefici del cannabidiolo troviamo:
- diminuzione dell’ansia (leggi anche “Eliminare lo stress quotidiano: 10 consigli pratici con il CBD“)
- sensazione di benessere
- miglioramento della qualità del sonno
- facilità nell’addormentarsi
- diminuzione del dolore
Conclusioni
Ora che sai come smettere di fumare canne dopo anni, sei pronto per affrontare questa sfida. Come tutte le sfide, anche questa richiederà pazienza, forza di volontà e determinazione. Ma i risultati sono sempre appaganti quando ne esci da vincitore!
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Domande frequenti su smettere di fumare canne dopo anni
Quante canne al giorno massimo?
Non esiste un limite universalmente accettato per il consumo giornaliero di cannabis, poiché può variare in base a diversi fattori, tra cui tolleranza individuale, scopo del consumo e impatto sulla salute generale. Tuttavia, è importante consumare la cannabis in modo responsabile e consapevole, evitando l’eccesso che potrebbe causare problemi di salute fisica o mentale. E’ consigliabile rivolgersi da un professionista sanitario qualificato per ricevere consigli personalizzati e informazioni sulla salute.
Qual è la differenza tra la canna e lo spinello?
La differenza tra una canna e uno spinello è principalmente nell’uso del linguaggio comune e nelle tradizioni culturali. In generale, entrambi i termini si riferiscono a sigarette di marijuana, ma l’uso del termine “canna” è più comune nel linguaggio colloquiale italiano, mentre “spinello” è più utilizzato in alcune regioni o contesti specifici.
Tuttavia, in alcuni contesti specifici, potrebbe esserci una sottile differenza di significato tra i due termini. Ad esempio, “canna” potrebbe essere utilizzata per riferirsi a una sigaretta di marijuana che contiene solo cannabis, mentre “spinello” potrebbe essere utilizzato per indicare una sigaretta di marijuana mescolata con tabacco.
Come si cura la dipendenza da cannabinoidi?
La cura della dipendenza da cannabinoidi coinvolge diversi approcci, tra cui terapia comportamentale, supporto sociale, trattamenti farmacologici se necessari, terapie complementari e monitoraggio medico regolare. È importante adattare il trattamento alle esigenze individuali del paziente e fornire un sostegno continuo durante il processo di recupero.
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